Creare una dieta plant-based
Salutare per il corpo e la mente: ecco cos’è e come seguire la dieta plant based
È uno degli ultimi trend alimentari che sta prendendo piede anche in Italia da diverso tempo, complici le molte celebrities che la sponsorizzano, ma la dieta plant based è molto più che una moda, è un vero e proprio approccio salutare alla vita e al cibo.
Curiosi di sapere cos’è nello specifico e come seguire questo regime alimentare? Ecco tutto ciò che devi sapere per iniziare a rispettare te stessa e la natura a tavola!
Cos’è la dieta plant based?
La dieta plant based è un vero e proprio stile di vita, che parte dal cibo e si pone l’obiettivo di rispettare la propria salute, il proprio organismo, il Pianeta e tutte le sue forme di vita.
Infatti, come suggerisce il nome, plant based (basato sulle piante), questa alimentazione è a prevalenza vegetale, ma prevede anche di assumere solo alimenti naturali, quindi:
- non processati industrialmente
- non trattati
- non derivanti da sfruttamento di risorse animali
- meglio se a km 0
La componente salutistica, quindi, si sposa con quella etica, ed il risultato è una dieta basata su alimenti freschi, sani, leggeri, ricchi di nutrienti essenziali, meglio ancora se cruelty free, vegetali ma non necessariamente vegani.
L’accento, infatti, è posto sulla qualità e la salubrità del cibo, con grande attenzione alla sostenibilità.
I vantaggi della dieta plant based
Ovviamente, come tutti i regimi alimentari, la dieta plant based, va studiata con un professionista. Se ben strutturata e programmata, permette di godere di grandi benefici a livello di dimagrimento, salute cardio-vascolare, problemi legati al diabete, ipertensione e infiammazione.
Infatti, consumare questo tipo di cibi consente di fare il pieno di micronutrienti: sali minerali, come calcio, ferro, magnesio, potassio e zinco, e vitamine come A, C, E ed acido folico, ma anche di steroli vegetali che combattono il colesterolo e fibre, indispensabili per la salute dell’intestino. Le piante poi, sono anche ricche di antiossidanti davvero portentosi, come polifenoli, antociani e carotenoidi, ad esempio il licopene contenuto dei pomodori, preziosi per le loro proprietà antinfiammatorie naturali.
7 consigli per iniziare a seguire una dieta plant based
Mettere in pratica una dieta plant based ti sembra un’impresa?
Keep calm: ecco qualche utile consiglio su come organizzarsi al meglio e far in modo che seguire questa alimentazione sia un vero e proprio piacere:
1. Leggi le etichette dei prodotti
In primis, per essere sicuri di assumere cibi naturali, bisogna imparare a leggere le etichette dei prodotti per verificare gli ingredienti, l’origine e lavorazione degli stessi. Solo conoscendo davvero ciò che si mette in tavola, come provenienza e valori nutrizionali, è possibile capire se adatto a questo regime alimentare.
2. Segui la stagionalità
Consumare cibi freschi significa seguire il ritmo della natura, quindi che in ottobre si mangia la zucca, in luglio l’anguria e così via: pretendere di mangiare fragole in dicembre e castagne in giugno crea la necessità di forzare la mano alla natura, con coltivazioni intensive in serra e processi di lavorazione per conservare i cibi oltre la corretta stagione.
3. Non esagerare con le portate
Un menù che si rispetti non deve per forza di cose avere innumerevoli portate. Bisogna studiarlo in maniera saggia, prevedendo magari diversi antipastini leggeri, un solo primo piatto e un solo secondo, per poi ultimare con sana dolcezza.
4. Prima le verdure
Iniziare con le verdure è sempre un’ottima idea. Ricche di fibre, vitamine e sali minerali, permettono di riempire lo stomaco per evitare di spiluccare troppo durante il pasto. Non sono insalate, ma anche involtini di radicchio e patate, salvia croccante al forno, finocchi sottili con pinoli e aceto balsamico, broccoli gratinati, cavolfiori con leggera besciamella all’acqua; oppure un’insalata invernale o l’insalata di Kale agli Agrumi. Anche presentare un Guacamole è molto carino!
5. Punta sul primo piatto
È la portata principale, quindi da curare con attenzione. Con un risotto non si sbaglia mai, ma anche con un buon piatto di pasta. L’idea per rendere un primo piatto più gustoso è fare la pasta fatta in casa, usando farine integrali non raffinate, oppure di grano saraceno o di castagne, e abbinarci un sugo totalmente vegetale, come ad esempio un pesto di salvia e noci. A proposito di cereali integrali, Ambrosiae propone un specifico prodotto, le proteine di riso integrale, che possono essere usate in sostituzione della farina, 100% di origine vegetale, estratte dal riso e che forniscono un apporto proteico dell’80% con tutti gli amminoacidi essenziali per il nostro organismo.
6. Scegli le proteine vegetali
I secondi piatti sono sempre quelli più difficili, soprattutto per chi segue un’alimentazione plant based. Preferisci le proteine vegetali a quelle animali, come ad esempio i legumi: lenticchie in umido con delle patate, polpettone in crosta con legumi e verdura, ma anche delle sfiziose polpette di lenticchie!
7. Chiudi con una sana dolcezza
Perché rinunciare al dolce, se sano? Puoi sceglierne uno a base di frutta e cioccolato. L’idea è quella di ricoprire della frutta con del cioccolato oppure creare una mousse di avocado e cacao da abbinare a della frutta fresca tagliata a pezzi o dello zenzero leggermente candito. Per i più golosi, anche un semplice budino proteico va benissimo!
Buon plant-based appetito!